I muretti di pietra e calce che accompagnavano negli anni addietro i Grumentini nel ritorno a casa dalle campagne proiettavano, alla luce del crepuscolo, inquietanti ombre nel silenzio innaturale dei boschi, rotto solo dal fragore del fiume Sciaura che…
Quando il vento gelido si faceva strada nelle sere d’inverno ululando tra i rami spogli e giocando a girotondo con le foglie sedimentate nei vicoli regalando al borgo una quiete esangue, le grigie nubi della malinconia venivano spazzate lontane da…
Carmine fu il più temuto brigante dell’Ottocento, a capo di un esercito di oltre mille ribelli che nessun generale piemontese sapeva domare. Affrontò, fin da giovane, le difficoltà di una vita fatta di miserie a soprusi che ne plasmarono il…
A volte, prima che la notte facesse posto all’alba, il cielo sopra Grumento si tingeva di abbaglianti folgori che ne striavano le nere nubi, mentre il borbottare dei tuoni riecheggiava sul borgo, facendo tremare l’aria e le case. Ma né…
Per diverse generazioni di Grumentini l’avventuroso viaggio della vita prendeva una piega clamorosamente spartana intorno ai quattro, cinque anni quando, con una forte inclinazione al pessimismo cosmico, i nostri genitori ci consegnavano a una delle coppie più competenti in tema…
Sulla strada scorrevano case diroccate, assi di legno alle porte e alle finestre abbracciate in una stretta soffocante e mortale di edera ed erbacce. Un sussulto di tristezza gli appesantì il cuore, osservando quella desolazione. L’unico edificio in buono stato…
Quando il vento sibilava tra i tralci dei platani a guardia del bastione che si affacciava sul Mancoso e il profumo degli oleandri pervadeva Piazza Pertini, suoni spumeggianti fendevano i battenti di un posto seducente, dove era tutto un fermento…
IL PUB D’INVERNO DI DOMENICO E CARMINE. San Rocco, il centro storico del paese che guardava a est, con le sue stradine strette e tortuose che gli conferivano l’aspetto di un presepe, nelle interminabili notti d’inverno si trasformava in un…
Negli esanimi pomeriggi di autunno, così come in quelli assolati della bella stagione, l’assordante frastuono di una fiat 112 costruiva, sui volti dei ragazzini di Grumento, dei sorrisi permanenti. Gli occhi iniziavano a luccicare e il fermento si faceva strada…
GIOVANNI. L’UOMO COL BASCO Giovanni era la memoria storica di Grumento, l’ultimo rappresentante della tradizione orale. Quando raccontava i suoi aneddoti si veniva catapultati in un passato lontano, dove la quotidiana lotta per la sopravvivenza racchiudeva una forte intimità tra…